125 anni di storia.... ma non li dimostra.......
Nel lontano 1873, il Comune, al fine di dare “sollievo ai mendici”, stanziò la somma di £. 4.000, per la costruzione di un Ente caritativo che comprendesse un Ospedale, un Ricovero di mendicità e un Orfanotrofio. Forse non tutti sanno che l’apertura DELL’OSPEDALE, RICOVERO DI MENDICITÀ E ORFANOTROFIO fu opera di San Giacomo Cusmano, fondatore del movimento di carità del ”boccone del povero”, il quale, anche a Canicattì imposta la sua azione socio-ecclesiale basandola sulla compromissione evangelica tra ricco e povero.
Riesce, cioè ad attuare un processo di cambiamento nella chiesa e nella società in cui i ricchi intervenivano con sussidi “beneficiate” ed iniziative del genere. Per i locali era stato scelto l’ex convento di San Francesco dei Padri Conventuali con annessa Chiesa di San Francesco; con la sua soppressione, nel 1866 e l’espulsione dei frati, il locale fu ceduto al Municipio. Nel Novembre del 1879 si era dato inizio ai lavori e, con Regio Decreto del 14 agosto 1883, l’istituto era stato eretto a Ente Morale sotto il duplice titolo di Ospedale e Ricovero di Mendicità venendo arricchito di donazioni e lasciti, favorito dal concorso della carità cittadina.
Dalla storia, che l’istituto possiede, si evidenzia la grande difficoltà economica di avviare il servizio a favore dei “mendici” da parte della sorella di San Giacomo Cusmano, Suora e prima Superiora del “ricovero di Mendicità”; ma grazie alla mediazione del Santo che sollecitò l’assistenza Divina, la carità pervenne a iosa e l’opera ebbe il giusto avvio.
Nel 1929 la Sig.na Burgio Maria, anima mistica e pia, prima grande benefattrice, lasciò il proprio patrimonio all’Ente, valutato circa un Miliardo di vecchie lire. Per riconoscenza l’Amministrazione dell’epoca cambiò la denominazione dell’Ente in “Casa di Riposo Maria Burgio”.
Con varie trattative e benefici di lasciti, nell’anno 1929 il Consiglio di Amministrazione decise di far crescere quel lontano Ente Caritativo trasformarlo in:
- Ospedale B.Lombardo
- Casa di Riposo Maria Burgio
- Casa delle Fanciulle Anna Maria Corsello
Con la prima riforma sanitaria degli anni ’60 i tre istituti vennero amministrativamente divisi. L’Ospedale, certamente l’Ente più importante ed organizzato, prese la strada della sanità mentre la Casa di Riposo e la Casa delle Fanciulle, mantenendo sempre unico Consiglio di Amministrazione, vennero posti sotto il controllo della Regione Siciliana, Assessorato Reg.le Enti Locali, per esercitare il controllo di legittimità, e sotto la Prefettura, per il controllo di merito degli atti. Ciò fu possibile in quanto la natura giuridica delle istituzioni era ed è pubblica (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza - IPAB).
Nel 1977 si iniziarono i lavori del nuovo padiglione che venne denominato “Villa Serenità“, con ingresso in Via Menfi, ampliando di ulteriori 45 posti – letto la capacità ricettiva dell’Istituto. La nuova ala fu inaugurata nel 1994, in concomitanza con i lavori di ristrutturazione totale dei due Enti, mediante un finanziamento concesso dall’Ass.to Reg.le Enti locali, oggi interamente conclusi. Sempre nel ’97, dopo tante difficoltà pratiche, i due Enti sono stati fusi ed è stato istituito l’ISTITUTO ASSISTENZIALE BURGIO CORSELLO che, ad oggi, eroga diversità di servizi con professionalità e tradizione.